In casa mia (dei miei genitori), si preparavano poche leccornie, perché la mamma che lavorava tutti i giorni, la domenica voleva andare a mangiare al ristorante, tuttavia mi ricordo che ogni tanto si sacrificava e preparava i ravioli, che avevo assaggiato anche in casa della nonna napoletana. Si chiamavano così le palline di ricotta e spinaci che non erano altro che l’interno dei tortelli maremmani, con un nome che in genere viene attribuito alla pasta ripiena in altre regioni italiane. In altre parti della Toscana vengono chiamati  strozzapreti o  gnudi , che rimanda proprio al fatto che stiamo parlando del ripieno del tortello e si sono dunque svestiti della pasta. E così, continuando la tradizione familiare, quando invito nuovi amici a casa, li alletto con questa ricetta che è molto semplice, ma come sempre ha bisogno di accorgimenti per poter raggiungere il risultato eccellente. Gli nudi si possono gratinare con besciamella o condire con burro e salvia, meglio per una preparazione estiva è condirli con una fresca salsa di pomodoro e basilico. L’imperativo è che siano teneri e si sciolgano in bocca devono sciogliersi in bocca e non nella pentola di cottura! Questo è il problema: dosare bene il quantitativo di uovo e farina e soprattutto scolare la ricotta e gli spinaci, altrimenti la presenza di acqua può creare qualche problema per la tenuta dell’impasto. È un piatto tutto sommato leggero perché non c’è la pasta e dunque i carboidrati che tanto ci fanno paura!

Ingredienti per 4 persone:

  • Ricotta 350 g
  • Spinaci 500 g
  • uova 2
  • Farina qb
  • Noce moscata qb
  • Parmigiano qb
  • Pomodori 500 g
  • Olio extra vergine di oliva 10 cucchiai
  • Sale qb

 

Preparazione gnudi

Cuocete gli spinaci in acqua salata e bollente per pochi minuti. Scolate molto bene e tritate finemente. Lavorate la ricotta, scolata dalla sua acqua e mescolate i due componenti. Aggiungete le uova, la noce moscata, il formaggio e lavorate fino a che non sarà diventato un impasto fine e morbido. Formate delle palline che infarinerete prima di cuocerle in acqua bollente fino a che non vengono a galla. Possibilmente non usate farina nell impasto, aggiungetela solo se necessario dopo aver fatto una prova di cottura e verificato che non si sfanno nell’acqua.

 

Preparazione salsa

Spellate i pomodori rossi immergendoli mezzo minuto in acqua bollente, tagliateli a pezzettini, e metteteli nell’olio dove avrete imbiondito l’aglio. Salate ed aggiungete le foglie di basilico. Disponete in una pirofila la salsa, gli gnudi ed ancora salsa e parmigiano e gratinate in forno per circa 15 minuti. In alternativa adagiate gli gnudi nella padella dove avete cotto la salsa di pomodoro e girateli nel sugo in modo che si condiscano bene. Serviteli caldi e fumanti con altro parmigiano se desiderate.

Articolo tratto dalla rivista Maremma Magazine, l'unico mensile di informazioni turistiche e culturali interamente dedicato alla Maremma, alla sua gente, alle sue bellezze. 
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