L'incontro con Patrizio Biagini, direttore del Complesso Agricolo Forestale della Bandite di Scarlino è avvenuto nel pomeriggio, quando le luci iniziano ad essere più calde e le foto rendono al meglio l'area Ovest del territorio che andremo a visitare.
La prima tappa è nei dintorni di Tirli: un punto panoramico dove la vista può spaziare a 360° dalle Colline Metallifere (NORD), il Monte Amiata (EST), il Mar Tirreno con l'Arcipelago Toscano (OVEST), fino a Monte Argentario e oltre (SUD). In questo punto strategico vi è infatti la postazione delle vedette antincendio che utilizzano un sistema che può sembrare arcaico, ma estremamente efficace, ovvero quello dell'avvistamento dei fumi di focolai e comunicazione immediata alle organizzazioni antincendio con cui sono in costante contatto; la rete di comunicazione di vari punti di avvistamento di questo tipo riesce a rendere possibile l'intervento tempestivo dei soccorsi in caso di incendio. Un ruolo fondamentale in ambienti dove il verde rigoglioso è così tanto presente e deve essere preservato.
Il tour è proseguito in un'avvincente attraversamento di boschi fittissimi che passano dalla macchia mediterranea bassa e fitta a boschi alti di sughere... ma questo argomento lo tratteremo in altra occasione.
Siamo andati a vedere un altro punto di vedetta praticamente sul mare, su una delle spiagge più belle d'Italia: Cala Violina. Il punto di vista è insolito rispetto a quelli già testati personalmente nelle varie occasioni di escursione provati nel tempo. Da qui la vista su tutte le costiere Scarlinesi è totale: da Follonica, il Puntone di Scarlino, Cala Martina, Cala Violina, Cala Civette, Casetta Civinini fino a Punta Ala sono tutte sotto l'occhio vigile delle vedette.
La vista è mozzafiato... in un attimo di distrazione ti senti librare nell'aria come una uccello... hai tutto sotto i tuoi occhi... una grande emozione.