È un paese costruito sopra ad un altopiano di tufo con accanto canion solcati da fiumi che confluiscono sotto: Lente, Meleta e Prochio.
Le origini di Pitigliano sono attribuite alla popolazione etrusca e risalgono all'età del bronzo (XII-XI secolo a.C.).
Per 600 anni è stato di competenza della famiglia Aldobrandeschi Orsini che lo caratterizzarono con costruzioni dall'architettura unica come la cinta muraria e successivamente la Fortezza Orsini, la Fontana dalle sette cannelle, l'acquedotto.
A fine XVI secolo vi si insediò una comunità ebraica
Traccia evidente è adesso ben visibile nella "Piccola Gerusalemme":
La Sinagoga di Pitigliano, sinagoga cinquecentesca, all'interno della quale spiccano l'Aron sulla parete di fondo e la Tevà al centro; sulle pareti sono conservate iscrizioni di versetti biblici mentre in alto si trova il matroneo riservato alle donne. Sotto il tempio ebraico si trovano i locali per il bagno rituale, il suggestivo forno delle azzime, la macelleria kasher, la cantina kasher e la tintoria.
Cimitero ebraico di Pitigliano, situato al di là del torrente Meleta che delimita a sud il paese, costruito nella seconda metà del XVI secolo quando gli Orsini concessero quel terreno al loro medico di famiglia di religione ebraica per la sepoltura della moglie. Nelle vicinanze del cimitero ebraico si estende il museo archeologico all'aperto Alberto Manzi.
[fonte Wikipedia]
La sinagoga risale al 1598, purtroppo non possiamo scattare foto in sinagoga per rispetto.
Durante il mese di giugno c'è la caratteristica infiorata dove gli abitanti, lungo le strade, rappresentano scene religiose ed altre figure con petali di fiori ed altri materiali colorati. Alla fine della giornata una processione religiosa marcia su questi disegni fino alla chiesa.
Pitigliano può essere visitato in qualsiasi momento dell'anno, tuttavia consigliamo di andare quando c'è una bella brezza e cieli limpidi. La bellezza della zona vi stupirà.